Camminare a Subit

Sul sentiero dei Folletti di Subit incrociamo Elena Feresin, Blogger per passione e Ambassador di Turismo fvg che ha scelto di raccontare le sue escursioni e le bellezze della nostra Regione che ama profondamente, attraverso il web. Sogno, scrive sul suo profilo, un mondo in cui tutti dicono Mandi e in cui il frico è famoso quanto la pizza. Elena ha creato un suo diario online (il blog https://thewritersmountainhut.com/) dove condivide racconti, consigli, foto e video di tutte le sue storytelling. Nelle sue passioni oltre alla lettura, ama raccontare le bellezze e i luoghi a volte poco conosciuti che il desiderio di sapere la portano a perlustrare. La curiosità in questa occasione la spinge nella nostra frazione di Subit a visitare i sentieri dei Folletti e delle Agane contraddistinti lungo il percorso da erbe medicinali, commestibili e tossiche.Una curiosità ripagata, è il pensiero di Elena, dalla bellezza della natura che in questo periodo si risveglia e dispensa a piene mani colori e profumi, camminando in mezzo al bosco su percorsi curati e ben segnalati”. La invitiamo a condividere con noi la sua escursione sui sentieri di Subit raccontandola con semplicità: è il modo migliore per far conoscere e coinvolgere un possibile fruitore o escursionista che non conosce la bellezza di questi luoghi, ma è anche il modo per accompagnare, se pur in modo virtuale, il visitatore passo dopo passo lungo il percorso.

Il Sentiero dei Folletti

Il Sentiero dei Folletti, racconta Elena, dedicato alle erbe medicinali prende il via dalla piazza del paese. Il percorso è caratterizzato dai segnavia di colore rosso, nel primo tratto. Il Sentiero dei Folletti si congiunge poi con quello delle Streghe dedicato alle erbe tossiche.

Bastano pochi passi per lasciare il borgo e addentrarsi nel bosco. Sin da subito si trovano delle tabelle esplicative che narrano le erbe e le piante lungo il tragitto. Si inizia con le piante tossiche, come l’Elleboro e il percorso prosegue fino ad un crocicchio in cui il Sentiero dei Folletti si separa da quello delle Streghe.

Fin qui, la salita è piacevole. Fuori dalla boscaglia si presenta una biforcazione: a sinistra si prosegue verso il sentiero Panoramico delle Cime, mentre svoltando a destra continua il Sentiero dei Folletti.

Dopo un tratto in discesa, ci si imbatte in un’altra deviazione; a destra si rientra nel bosco per poi incrociare, dopo pochi metri, la strada asfaltata. Attraversata la strada si scende in prossimità di Borgo Cancellier. Qui il sentiero ricomincia a salire per tornare a Subit. La salita più dura parte in corrispondenza di un tornante che affianca la strada asfaltata, ma non c’è da preoccuparsi è davvero l’ultimo sforzo. Prima di arrivare all’abitato di Subît ci si imbatte in un fiumiciattolo e ciò che resta di un vecchio mulino. 

Il Sentiero delle Agane

La nostra escursione, è ancora il pensiero di Elena, continua sul sentiero delle Agane, il cui itinerario inizia sempre nel piazzale antistante la chiesa di Subit. Questa volta però si svolta a sinistra per seguire il percorso di colore verde. Il percorso è chiaro e i segnavia sono posizionati nei punti corretti.

Il sentiero si nasconde tra le case e poi prende subito quota. Anche in questo caso la salita è blanda e piacevole ed è resa ancora più interessante dalla spiegazione della flora locale. A differenza del sentiero dei Folletti che si sviluppa interamente nel sottobosco, quello delle Agane, in corrispondenza del punto più elevato dell’escursione, dona anche una bella vista, grazie ad una finestra naturale sulle montagne circostanti. La discesa è rapida e più selvaggia rispetto al Sentiero dei Folletti, ma anche in questo caso non presenta alcuna difficoltà. Dopo circa un’ora di camminata il ritorno a Subit.

I cammini “slow” di Subit

 I percorsi dei Folletti e delle Agane sono molto sugggestivi.  Se devo proprio scegliere uno dei due percorsi, scelgo il Sentiero dei Folletti perché le distese ininterrotte di crocus mi hanno davvero conquistata.

Ho deciso di frequentare questi due sentieri nella speranza di farmi una cultura sulle erbe commestibili che incontriamo nei campi dietro casa, ma nella zona di Subit ci sono altri sentieri che meritano essere esplorati: Il Sentiero delle Streghe che è dedicato alle erbe tossiche. Il Sentiero della sorgente Očena che collega Subit a Porzûs dove tra l’altro transita Cammino Mariano e il sentiero Panoramico delle Cime.

 

Il fascino di un bosco incantato

Non so dire se ad influenzarmi sono stati i nomi evocativi dei percorsi, o il tappeto di crochi, l’erbetta neonata, le gemme gonfie sugli alberi o il tiepido sole primaverile, ma la sensazione che ho avuto è stata veramente quella di trovarmi in un bosco incantato. Trasportata in un altro spazio-tempo e verso un tipo di conoscenza più profonda della natura.

Mi ha affascinato leggere la descrizione dei “poteri magici” delle piante perché è un sapere che a noi moderni occidentali è precluso. Non ho potuto fare a meno di chiedermi quanto ci stiamo perdendo.

Al di là delle mie considerazioni filosofiche, consiglio a tutti gli appassionati del vivere all’aria aperta davvero di fare questa escursione che nella sua facilità è molto appagante. Forse è una delle migliori camminate primaverili in Friuli Venezia Giulia che io abbia mai fatto.