Intuizione, genio, talento, passione. Sono questi gli ingredienti che fanno vivere il sogno di un imprenditore. Ma per gettare il cuore oltre l’ostacolo, a volte ci vuole anche una meta da raggiungere un pizzico di buona sorte e tanto entusiasmo. Entusiasmo che unito alla creatività ha portato Giovanni D’Oria, imprenditore di Attimis titolare della Swing Design.eu, a disegnare, produrre e lanciare sul mercato internazionale la prima sedia a dondolo da regista.

Un prodotto made in Friuli interamente artigianale, un articolo di arredamento che ha saputo negli ultimi anni conquistare e consolidare con la sua presenza sul mercato anche in ambiti prestigiosi come la mostra del cinema di Venezia. Infatti, le sedie al Festival veneziano collocate nel parterre interviste portano la firma della Swing Designer. Su quelle sedie si è accomodato il gotha del cinema mondiale fra cui Lady Gaga, Mel Gibson, Denzel Whashington, Natalie Portman, Matt Damon, Bruce Willis, Penelope Cruz tanto per citare alcuni. Ma anche attori italiani protagonisti del grande schermo come Monica Bellucci, Alessandro Gassman, Kim Rossi Stuart l’elenco potrebbe continuare.




La sedia da regista è un pezzo d’arredo essenziale del pianeta cinema ed è l’accessorio più amato dagli operatori del settore, il simbolo per eccellenza di chi grida “ciak si gira”.
L’idea di creare una sedia a dondolo è nata da una felice intuizione che Giovanni D’Oria ha avuto dopo un viaggio in America Centrale. “Ero in Costa Rica, racconta, e al semaforo mi si avvicina un anziano del luogo. Voleva vendermi una sedia alle cui gambe aveva applicato in maniera molto rudimentale dei pezzi di legno per farla dondolare. Non mi piaceva neanche tanto ma alla fine avevo ceduto e me la sono portata a casa L’insistenza del costaricano mi ha convinto più per cortesia che per opportunità, dopotutto rappresentava un ricordo della splendida vacanza”.

Un oggetto che per anni ha fatto parte dell’arredo di casa D’Oria. “La guardavo e mi dicevo. Perché non provare a costruirne una? cosa che poi ho fatto con alcune modifiche e dopo un’attenta analisi di mercato ho capito che nessuno al mondo produceva simili modelli, ho depositato il brevetto e il marchio”.
Giovanni sentiva che quel delicato tormento non era solo un pensiero positivo, ma bensì un qualcosa che avrebbe cambiato la sua vita. Una vita impegnata fin da ragazzo in diversi lavori dal gelataio al fiorista, all’elettrauto prima di scoprire la sua vera vocazione, ossia l’arredamento d’interni cui si dedica ormai da tempo girando l’Italia.

Produttore lo è diventato appena da qualche anno abbozzando proprio le prime idee per la sue sedie da regista. Quelle che passo dopo passo, oggi, seguono alcuni artigiani del manzanese che producono per la Swing Design.eu i componenti in legno, rigorosamente in faggio. Altrettanto fa un’azienda specializzata che cuce sedute e schienali: insomma tutto il lavoro è realizzato da una filiera friulana, L’assemblamento invece viene fatto dallo stesso D’Oria, personalizzando il prodotto secondo il gusto del cliente o secondo il suo estro, anche ottimizzando e riciclando del materiale di scarto recuperato dai lavori di casa: un’azione che oggi è chiamata sostenibilità ambientale, ma che D’Oria ha sempre praticato. Quando sua madre ha dismesso la vecchia pelliccia di visone, ad esempio, Giovanni non ci ha pensato due volte: con quella stoffa ha ricavato una sedia, l’ha portata in Germania alla fiera del lusso di Norimberga. “Neanche il tempo, racconta, di allestire lo stand era già venduta”.

Il talento e la passione e l’inesauribile fantasia di Giovanni D’Oria si notano quando ci apre le porte del suo show room di Attimis. All’impatto visivo colpisce una serie di “bidoni” in metallo colorati e firmati da pittori nostrani: Caneva, Feruglio, Simeoni, Borzani, Gortani e Vidoni E’l’ennesima scommessa dell’imprenditore di Attimis, un’idea di sicuro richiamo, innovativa, nata osservando vecchi fusti di gasolio utilizzati e poi scartati dall’industria. In sostanza si tratta di materiale riciclato e schiacciato a piacimento che assume varie forme a seconda della creatività.

Così, dopo averli sanificati, pressati e colorati i fusti sono diventati sedie, tavolini, porta ombrelli, contenitori, oggetti di arredamento e autentiche opere d’arte davvero originali. Il brand della Swing Design è presente in diverse riviste specializzate di moda e arredamento tra cui Marie Claire e Living, il magazine dedicato al mondo del design e del lifestyle. Inoltre, la presenza nelle fiere internazionali più importanti dell’arredo è costante e consente all’impresa di far conoscere in maniera ottimale i suoi prodotti.

Ma non è tutto! nell’azienda di Attimis la parola d’ordine è praticità, un metodo essenziale anche nel mondo del lavoro. Dalla praticità è nata e viene prodotta la sauna finlandese riscaldata con stufa a legna, un progetto che consente di ridurre i consumi dell’energia elettrica..
Insomma alla Swing Design di Attimis e al suo Ad Giovanni D’Oria le soddisfazioni professionali non mancano. Idee, innovazione, sostenibilità fanno parte della filosofia aziendale sempre improntata a nuove sfide ed alla realizzazione di oggetti che stupiscono il mercato.
