Nei mesi estivi anche il nostro territorio si rianima, deliziato dalla presenza di chi vi torna per trascorrere periodi di ferie e di relax o per rivedere i luoghi nativi dei genitori: i paesi di origine dove a volte da bambini si trascorrevano le vacanze estive e che con l’andare degli anni sono rimasti luoghi del fascino senza tempo: i luoghi del cuore.
Sono prerogative che da sempre animano Federico Paris, campione mondiale di ciclismo in quella che un tempo era la categoria tandem: disciplina olimpica degli anni novanta. Federico ogni estate per un breve periodo di riposo ritorna ad Attimis nella casa dei ricordi dove papà Arbeno e mamma Emma hanno vissuto prima di trasferirsi per lavoro a Milano.

Incontriamo Federico in compagnia della moglie Chantal alla Prosciutteria Martinuzzi a Racchiuso. La famiglia Paris vive oggi a Rho in periferia di Milano, Federico e Chantal hanno due splendide figlie Francesca e Laura. Ci fa compagnia una eccellente fetta di prosciutto e un delizioso bianco dei nostri colli orientali che stimola la “stanza” dei ricordi e le emozioni ben presto prendono il sopravvento. Federico ha trascorso una vita nel ciclismo: il suo è un curriculum invidiabile che celebra le gesta di questo grande uomo di sport che non sempre ha ricevuto gli onori della cronaca che meritava: corsi e ricorsi è un pò la storia di tanti atleti nostrani.


Federico nel 1976 inizia l’attività nelle categorie giovanili in gare su strada; nel 1987 vince il primo titolo italiano nella velocità juniores, mentre ai Mondiali di categoria che si sono tenuti a Bergamo conquista il bronzo. Il giovane Paris di stoffa ne ha! e si vede. Nel 1989 vince il titolo italiano seconda serie e sei vittorie in gare nazionali. Nello stesso periodo comincia a gareggiare su pista dove dà ancora il meglio di sè. Su pista vince un titolo italiano in velocità e quattro titoli nel tandem, tre in coppia con Gianluca Capitano e l’ultimo con Roberto Chiappa. Conquista anche tre allori mondiali sempre con gli stessi compagni di pedale, nel 1990 e ‘92 con Capitano e nel ’93 con Chiappa per poi passare professionista. Dopo i campionati del mondo 1994 il tandem venne rimosso dal programma iridato e sostituito con la prova di velocità a squadre: il kerin, meglio conosciuto come ciclismo su pista. Federico Paris si eleva anche in questa disciplina: vince dal 1993 al ’97 cinque titoli consecutivi italiani e nel 1997 quello della velocità olimpica a squadre con la maglia laziale della Forestale assieme ai velocisti Chiappa e Benetton. Abbandonata l’attività nel gennaio 1998 gli viene assegnato l’incarico di tecnico nazionale nella velocità juniores.


Federico oggi ricopre nella Federazione, in particolare nell’ambito del comitato regionale della Lombardia, il ruolo di coordinatore della struttura tecnica di strade e pista a contatto con le rappresentative regionali giovanili.
Impegno fatica e passione sono tre aggettivi che in casa Paris da sempre si coniugano molto bene sia nella vita che nello sport. Laura, la secondogenita di Federico e di Chantal, “farfalla” della nazionale azzurra di ginnastica ritmica” è figlia anche di questi esempi di dedizione, zelo e grande ardore sportivo, elementi imprescindibili se si vuole arrivare in alto e la parola d’obbligo è una sola: sacrificio. Laura si allena con grande intensità otto ore al giorno per sei giorni alla settimana. Francesca, invece dedica tutte le sue energie ei suoi sforzi allo studio e alla prossima laurea in odontoiatria.

Il legame tra Federico e il nostro territorio è molto forte. “Fin da bambino venivo in vacanza ho ancora dei ricordi molti belli, di quel tempo è rimasto un legame intenso con questa terra. Qui! è la casa dei miei nonni, dove hanno vissuto mio papà e per qualche tempo mia mamma. Attimis a me piace molto è il luogo ideale per riposare per fare vacanza e quando posso vengo molto volentieri”
Anche ad Attimis è in atto un progetto che intende promuovere il turismo cosidetto slow valorizzando le peculiarità del territorio, hai qualche suggerimento?
“Ho notato una crescita importante di ciclisti e cicloturisti, d’altra parte il territorio di Attimis e dintorni si presta molto per chi ama pedalare. Ci sono strade belle e poco trafficate e salite toste e panoramiche, conosciute anche grazie alla Tappa del Giro d’Italia 2016. Un consiglio? Beh! Sotto l’aspetto agonistico vedrei bene un percorso specifico per mountainbike, ma anche la pista del campo sportivo potrebbe essere un valore aggiunto. Su quel circuito si potrebbe realizzare una scuola formativa per giovani ciclisti. Ad ogni modo osservo con grande piacere che il paese ha voglia crescere. Ho visto che si sta sviluppando una bella rete di sentieri: ne ho percorsi un paio: sono ben tenuti e ben segnalati. Complimenti”

Da noi, si punta molto su le e-bike. Presto saranno presentati dei pacchetti vacanza per chi usa le bici assistite e protagoniste saranno le nostre strade di montagna con il “Tour delle Cime Panoramiche” e le nostre strutture ricettive.
“E’ una buona idea e un progetto davvero interessante. Le e-bike consentono a persone non allenatissime di raggiungere distanze e posti che con la bici muscolare non sono accessibili. E qui di posti da visitare ce ne sono parecchi”.
Che sport consiglieresti o proporresti ai ragazzi di oggi?
“Consiglio a tutti i giovani di avvicinarsi allo sport, non è indispensabile praticarlo a livello agonistico. Lo sport deve essere prima di tutto divertimento ma per chi lo esercita diventa una palestra e una scuola di vita fatta di regole e di confronti dove vince il sacrificio, l’umiltà, il rispetto, il lavoro di gruppo, l’ambizione e anche la curiosità”.
A proposito di confronti, Il ciclismo di ieri e di oggi.
“Il ciclismo di oggi rispetto ai miei tempi è cambiato molto, la tecnologia moderna fa la differenza. E’ difficile fare un paragone. Anzi! Direi improponibile”
Quello che invece non teme confronti è la passione per lo sport che si vive nella famiglia Paris. Una passione vissuta con semplicità e umiltà e con la voglia di non mollare mai e con il desiderio di realizzare i propri sogni.
Il vigoroso suono delle campane della chiesa San Silvestro di Racchiuso ci ricorda che è giunto mezzogiorno. Il ristorante si anima dei suoi commensali e giocoforza finisce la piacevole chiacchierata con Federico Paris. Quella che invece non finisce per la fortuna di chi segue lo sport è la dinastia dei Paris. Ieri Federico e oggi Laura, campioni di umiltà nella vita e nello sport, e perchè no! autentici “ambassador” della nostra terra di Attimis.
