La guida ambientale escursionistica è una di quelle professioni che permettono di coltivare una passione, come quella per l’ambiente e l’escursionismo e conciliarla con il lavoro. E’ un mestiere affascinante a contatto con le bellezze del creato in un legame intenso con l’ambiente e la natura. E’ anche un lavoro di grande attenzione e di rispetto per lo stesso ambiente, e al contempo consente ai turisti di apprezzare il patrimonio paesaggistico della nostra regione. In una parola: ecosostenibilità.
Questo è il caso di Marco Pascolino, laureato in Scienze per l’Ambiente e la Natura, guida ambientale escursionistica della regione Friuli Venezia Giulia. Dal 2016 ha dato vita a ForEst, uno Studio Naturalistico che si occupa anche di educazione ambientale, territorio e agroambiente.
La “mission” personale di Marco è la conoscenza e la divulgazione della complessità degli ecosistemi naturali, nella convinzione che solo sapendo osservare, riconoscere ed apprezzare la Bellezza è poi possibile darle valore e tutelarla.
Marco Pascolino conosce bene il nostro territorio e durante il periodo estivo, in collaborazione con la Pro Loco Amici di Porzus, ha avuto modo di accompagnare alcuni gruppi di escursionisti sul sentiero della sorgente Ocena: ecco nel racconto la sua experience.
Il sentiero mette in collegamento i paesi di Porzus e Subit ed è anche parte del “Cammino Mariano”. Creato dalle Pro Loco dei due borghi nel 2019, l’itinerario riunisce antichi e vecchi tracciati locali, riunendo simbolicamente le due comunità, un tempo accomunate nell’appartenenza ad una civiltà contadina d’alta quota che nel corso dei decenni è andata via via scomparendo. Lungo il percorso è facile rinvenire i segni di questa sconvolgente mutazione avvenuta nel paesaggio: muretti a secco si ergono come fantasmi tra gli alberi; macchie di abeti rossi raccontano di rimboschimenti eseguiti nel dopoguerra a spese di terreni per secoli rivestiti da prati; mucchi di pietre testimoniano gli antichi lavori di spietramento e di lavoro nei pascoli. Dopo un piacevole saliscendi sui versanti il silenzio nel bosco è interrotto improvvisamente dall’allegro chiacchiericcio del ruscello della sorgente Ocena. Un luogo idilliaco dove sedersi e ritrovare la serenità, sorvegliati da grandi aceri, frassini, tigli, faggi e altre essenze forestali prealpine. Da questo punto la nostra escursione potrà proseguire a mezza costa verso Subit, oppure, poco prima della discesa al rio, un breve sentiero ci riporterà al CAI permettendoci di ridiscendere in paese oppure permetterci una deviazione sulla panoramica dorsale del Merzli Uorch, da cui la vista spazia da est a ovest e allargandosi su tutta la pianura friulana. A voi la scelta!



