Portare lo zafferano ad Attimis, curandone tutte le fasi della coltivazione, dal dissodamento del terreno fino all’essicazione e in prospettiva vendita diretta al consumatore.

È questo l’ambizioso progetto varato da Fabrizio Martinuzzi, giovane agricoltore del luogo pieno di creatività, di idee innovative e tanta voglia di fare bene. Fabrizio, che ha frequentato l’istituto agrario nel settore zootecnico di Cividale del Friuli si occupa dell’azienda agricola familiare “Martinuzzi”, che ha sede in Attimis ed ha progetti molti chiari e ambiziosi e soprattutto una grande passione. Dopo aver fatto diverse ricerche sulla coltura più adatta a valorizzare il territorio di Attimis, ha deciso di concentrare le proprie forze per impiantare una coltivazione del cosiddetto “oro rosso”: lo zafferano in pistilli in una piccola piantagione che quest’anno ha prodotto i suoi primi e preziosi grammi.
Un risultato importante, considerate tutte le difficoltà insite nel processo produttivo e le numerose incognite che caratterizzano ogni nuova “avventura” imprenditoriale.
A volte l’innovazione consiste nel riprendere e mantenere antiche tradizioni, in particolare nel contesto di Attimis dove fare agricoltura significa fare i conti con un ambiente non sempre facile, fatto di tante piccole e grandi difficoltà.
Negli ultimi anni c‘è una rinnovata attrattività della campagna, un ritorno alla terra, alle radici e ai saperi antichi di tanti giovani che come Fabrizio hanno il coraggio di mettersi in gioco e puntare il proprio futuro in un contesto sicuramente complesso e impegnativo, ma allo stesso tempo capace di regalare soddisfazioni a lungo termine. I giovani agricoltori si mostrano non solo innovatori e resilienti, ma soprattutto attenti alla sostenibilità.


Nell’azienda agricola “Martinuzzi”, tutto il processo, nella coltivazione dello zafferano, viene svolto a mano per non rovinare il prodotto. Tra ottobre e novembre il raccolto viene fatto all’alba quando ancorai i fiori sono chiusi, i pistilli vengono poi staccati a uno a uno successivamente essiccati all’interno di un particolare processo naturale che ne conserva il gusto e le proprietà.
“E’ un lavoro impegnativo, è il racconto del nostro Fabrizio, ma dà tantissime soddisfazioni. Non usiamo nessun prodotto chimico, coltivando tutto in modo naturale. L’agricoltura, si sa non ha giorni e orari nel momento del raccolto. In autunno, quando lo zafferano fiorisce, andiamo in campo al mattino prestissimo; raccogliere i fiori è un lavoro di pazienza, faticoso e tutto questo va fatto con qualunque condizione atmosferica”.
Dai sogni nascono le idee e i progetti ne sono la conseguenza e a Fabrizio di certo non mancano. Nella sua filosofia aziendale c’è la realizzazione di una fattoria didattica e tra i suoi prossimi desideri spicca quello del ripristino terreni incolti per creare pascoli con l’intento di recuperare antiche razze bovine e suine in via di estinzione per allevarle a ciclo chiuso e in condizioni di assoluta libertà.
Il futuro è li a portata di mano nella piccola azienda Martinuzzi di Attimis, che sa programmare, osare e soprattutto credere in quello che fa.