Magia!

Una fitta rete

di sentieri

Sport e cammini

per famiglie

e atleti

Cucina contadina,

un patrimonio di sapori

fondato sull’eccellenza

Un mondo incantato, apparizioni, antiche rocche, streghe e folletti.
Sei a Attimis

La ricerca di avventura, di una valvola di sfogo per lo stress quotidiano o di una nuova sfida trovano risposta nel patrimonio di sentieri e percorsi di Attimis. Una fitta rete di percorsi rimessi a nuovo che regalano un’esperienza a stretto contatto con la natura, i suoi abitanti, i suoi profumi e le sue leggende.
Percorsi da trekking e per le biciclette, una salita che ha impegnato anche i campioni del Giro d’Italia e diversi itinerari storico-religiosi dedicati all’arricchimento e alla riflessione personale.

Monte Scalutta

Un balcone sul Friuli, dalla “postazione parapendio” , (segnalata da una tabella) è possibile godere di una vista che nelle giornate più chiare ricopre tutto il territorio friulano fino all’Istria.

Porzûs/Malghe di Porzûs

Il sentiero conduce al luogo del drammatico eccidio del 1945.
I fatti delle Malghe inducono, nel silenzio della natura, alle più profonde riflessioni personali.

Sentiero Teresa Dush

Dedicato a Teresa che vide la “Madone de Sesule” nel 1855. Tratto diretto e immerso nel fitto bosco, percorribile in tutte le stagioni. Ideale in estate per una tranquilla passeggiata serale.

I Castelli

La via che permette di esplorare i 3 castelli di Attimis. Si conclude con la rocca di Partistagno. Recentemente restaurata, spicca maestosa tra il verde con le sue forme decise ma allo stesso tempo concilianti con il paesaggio.

Le Rogazioni

Deve il nome alle processioni propiziatorie che un tempo lo animavano. Si parte dal Castello di Partistagno fino a Racchiuso. Generazioni di contadini lo hanno percorso con l’auspicio di ottenere un raccolto abbondante.

La Comugna

Si parte da una strada forestale per poi entra nel bosco. Qui in autunno lo spettacolo dei colori è incantevole. Si arriva a Porzûs dopo la postazione panoramica del Monte Scalutta.

Riu Riclusane

Risale il “Rio Riclusane”, una direttissima per raggiungere Porzûs attraverso le terrazze di pietra recentemente recuperate. Nel suo ultimo tornante è possibile scorgere l’ingresso della “Criva Preta”, grotta (non accessibile).

Ciondar des Paganis

Caratteristica la “Ciondar des Paganis”, una grotta scolpita e modellata nei millenni dallo scorrere dell’acqua. Le sue sfumature regalano cromatismi imprevedibili. Qui sono stati rinvenuti reperti ultra millenari risalenti all’Età del Bronzo.

Monte Cavallaro

Salita che conduce a Porzûs passando per il Monte Cavallaro, una linea continua in bilico sulla zona più elevata dell’altura.

La Grotta del Masariat

Percorso che attraversa Borgo Poiana e conduce alla Grotta del Masariat. Profonda 20 metri, il buio al suo interno dà una sensazione di timore e curiosità.

Folletti e piante medicali

Siete nella terra dei folletti Skret. Qui conoscerete le piante medicali. Il sentiero attraversa vecchie Mulattiere e la borgata di Cancellier, abbandonata dal 1976 dopo il terremoto.

Streghe e piante tossiche

Si narra che la strega Juana abitasse qui. Sentiero a tema per imparare a riconoscere le piante tossiche tra muraglioni e terrazzamenti in pietra ben conservati. Visibile la cava di piasentina.

Agane e piante alimentari

Le fate dei boschi girovagano tra castagneti e piante secolari, un percorso per imparare a riconoscere le piante da utilizzare in cucina.

Panoramica delle Cime

Sentiero che include l’arrivo alla grande croce che sovrasta Subit, qui si apre una finestra sul Friuli che include tutto l’arco alpino.

Sorgente Ocena

Percorso ad anello che collega nel verde del bosco Porzùs e Subit. La sorgente si trova circa 100 metri più in alto rispetto al sentiero. Seguire le tabelle con indicazione A15.

Cammino Mariano

Il sentiero incrocia il Cammino Celeste. Arriva al Santuario Mariano di Porzûs. Per boschi e strade forestali si attraverano le Malghe di Topli Uorh, la Croce delle Rogazioni fino a Montemaggiore

Madone d’Aiût

Da Attimis alla chiesetta di San Giorgio (Madone d’Aiût), una impegnativa salita iniziale e poi una costante discesa fino al torrente Malina

Respira!
Un week-end alternativo, lontano da rumori e stress quotidiani tra natura, buoni vini e sapori antichi Visita Attimis

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