Nella notte tra il 12 e il 13 dicembre, secondo la leggenda, Santa Lucia percorre le strade dei nostri paesi con il suo asinello distribuendo i regali ai bambini buoni e riservando un pezzo di carbone a quelli che non sono certamente degli angioletti.
Durante i giorni precedenti i bimbi possono scrivere una letterina indicando i regali che desiderano ricevere; la letterina andrà lasciata in un posto dove Santa Lucia nel suo pellegrinare possa trovarla.
La sera del 12 dicembre, così dice l’usanza, i bambini dovranno lasciare sul terrazzo un po’ di fieno e una ciotola di acqua per l’asinello insieme a delle scarpe all’interno delle quali Santa Lucia potrà lasciare i regalini: un tempo i doni erano costituiti da noci, biscotti e mandarini, ben poca cosa rispetto ai lussuosi giocattoli di oggi, ma sufficienti a riempire le attese di tanti bambini creando nel contempo un’atmosfera affascinante e gioiosa.
La tradizione si rinnova come ogni anno anche a Porzus dove Santa Lucia, patrona del piccolo borgo montano, sarà festeggiata domenica 12 dicembre. La comunità in attesa del “passaggio serale” della Santa con il suo asinello si ritroverà nella parrocchiale alle ore 14.30 per la S. Messa e subito dopo nella piazzetta del paese per un incontro conviviale con castagne e buon vino.

