Luoghi incontaminati e natura selvaggia sono realtà autentiche nella Terra dei Castelli. In questo angolo delle Valli del Torre il turista può trovare l’oasi di pace ideale in tutte le stagioni, dove suoni, profumi e colori regalano emozioni che entrano nel cuore. Come non lasciarsi incantare dal profumo dei fiori d’acacia a primavera, il canto dei grilli nelle calde serate estive, le sfumature di arancione dei boschi al tramonto in autunno, gli scorci dei piccoli abitati in quota coperti dalla neve candida. E’ sufficiente, poi, addentrarsi un poco nella vallata per scoprire altre opere d’arte naturali affascinanti: le grotte.



Si tratta di forme carsiche create in tempi lunghissimi dall’acqua che, unendosi all’anidride carbonica, dissolve le rocce maggiormente solubili come quelle ad alta percentuale di carbonato di calcio. Come l’artista scolpisce una scultura, così nei millenni il carsismo modella, scava e crea. Fabrizio Caramagna afferma: “Le grotte sono bocche spalancate prive di parole. Ma se entri ascolterai tantissime storie.” Siete pronti per fare un viaggio virtuale in alcune delle cavità naturali del nostro comune?

Il Ciondar des Paganis (detto anche Bus des Paganis o Bus des Aganis) è una grotta prevalentemente orizzontale con sviluppo in pianta di circa una ventina di metri. Localizzata alle pendici del Monte Sabbadin, la cavità è raggiungibile a piedi da Borgo Poiana di sopra percorrendo dapprima la strada forestale che porta a Canalutto di Racchiuso e poi un sentiero sulla destra, fino ad arrivare a una scala metallica che conduce al portale d’ingresso. Indagini archeologiche condotte negli anni hanno portato alla scoperta di reperti di industria litica e ceramiche presumibilmente risalenti a una fase tra l’Età del Rame e l’Età del Bronzo, segno che questa grotta fu utilizzata dall’uomo in tempi antichi. Qui l’esploratore e geologo Egidio Feruglio rinvenne un “terzo metacarpale umano di individuo adulto”.
A breve distanza dal Ciondar des Paganis troviamo la Grotta del Masariat, che si compone di una cavità inferiore e una superiore. La Masariate inferiore è una grotta a sviluppo prevalentemente verticale profonda all’incirca trenta metri; la Masariate superiore è un pozzo verticale di profondità leggermente minore.

Spostandoci a Borgo Cancellier e lasciando l’auto nel parcheggio pubblico, a lato strada c’è un cartello che indica il sentiero da seguire per arrivare alla Grotta Furmîe (o Grotta sotto il Nahrad). Questo antro si trova alle pendici del Monte Nagrad (località Subit), ha uno sviluppo orizzontale e una lunghezza, grossomodo, di un’ottantina di metri.

Infine, in località Borgo Salandri risultano accatastate cinque grotte che costituiscono il complesso ipogeo del Cret del Landri. Queste cavità sono raggiungibili a piedi da Borgo Salandri costeggiando la parete del Cret del Landri fino al Rio Zableca. All’interno del complesso ipogeo il compianto compaesano Romano Binutti detto “Romanut”, profondo conoscitore del territorio di Attimis sotto molteplici aspetti, scoprì uno scheletro di Ursus spelaeus (o “Orso delle caverne”), nonché ossa di ogni tipo, tra cui un frammento di mandibola e alcuni denti di lupo. I resti dell’Ursus spelaeus rinvenuto a Borgo Salandri, unitamente al resto della collezione paleontologica di Romanut, sono esposti alla Mostra del Fossile allestita all’interno della storica Villa Pitotti a Povoletto (UD).
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Per saperne di più
Binutti R. (2010). Il nestri Foran, Borcs chenti ator dal tor. Il nostro Forame, Borghi attorno al campanile. Parochie di S. Antoni abât di Foran. Parrocchia di S. Antonio abate di Forame. Patrocinio: Società Filologica Friulana. Col sostegno finanziario della Provincia di Udine (Legge Regionale 15/’96), Unione dei Comuni di Attimis e Faedis, e Comunità Montana Torre, Natisone e Collio.
Binutti R. (2003). Toponomastiche di Atimis, Furlan – Talian. Toponomastica di Attimis, Friulano – Italiano. Comun di Atimis. Comune di Attimis. Col sostegno finanziario della Provincia di Udine (Legge Regionale 15/’96) e Unione dei Comuni di Attimis e Faedis.
Sito web http://catastogrotte.fvg.it/
